In questa terza occasione il design della “casa base” l’accostamento delle opere nei vari ambienti non è casuale ma rinnova il gioco dello sguardo di chi vive l’ambiente.
Nella “sala riunioni” i segni ondulati di Flavia Mitolo che fluiscono sulle tele in un intreccio di colori alla ricerca della primordialità del segno e del metalinguaggio. Onde sonore del colore nello spazio.
Nella zona "Notte" le opere di Isabella Munari in cui le scene conviviali e del tempo libero fanno da base a una pittura limpida e solare. I suoi personaggi sono ripresi in eventi di tempo libero o sportivo in cui la leggerezza dello stato d’animo del momento si riflette sulla leggerezza della visione.
Nella zona "Living" Nicola Rotiroti propone una visione della natura illusoria e labirintica in cui la ricerca di chi la vive si trasforma in una denuncia dei danni che l’uomo sta facendo all’ambiente. Infatti le zone di non colore della tela rappresentano il prima e il dopo di ciò che scompare per mano dell’uomo.
Nella zona “Relax” le irreali ma consapevoli presenze umane di Sergio Ceccotti all’interno di ambienti dal sapore “noir” e il tempo sospeso, un rapporto tra l’arte e la vita, una rigenerazione dei cicli umani che formano la nostra storia quotidiana. Visioni eteree le sue dove la luce forte scompone la realtà rendendola illusoria facendoci scoprire l’invariabilità del tempo.
An exhibition project where the artists' works are presented in a refined domestic environment built specifically to enhance them.