Roberto Vignoli

Solstizio

A cura di Massimo Scaringella
Solstizio
Mostra che intreccia poesia e fotografia tra Fondi e il Monte Soratte, dove luce lunare e versi si fondono in un racconto sul paesaggio e sull’anima. Ogni scatto diventa riflessione sull’esistenza e sul tempo
27 Gen-09 Mar 2022
Vernissage
Giovedì 27 Gen 2022 17:00-21:00
Kou Gallery
Via della Barchetta, 13 - 00186 Roma
Opere in esposizione
Canale di San Magno, 2015, Stampa lambda  su carta chimica con passepartout manoscritto, 60x90cm
laghetto  degli alfieri 1, 2015, Stampa lambda  su carta chimica con passepartout manoscritto, 60x90cm
laghetto  degli alfieri 2, 2015, Stampa lambda  su carta chimica con passepartout manoscritto, 60x90cm
Laghetto degli Alfieri 3, 2015, Stampa lambda su carta chimica con passepartout manoscritto, 90x60cm
Monastero di San Magno, 2015, Stampa lambda su carta chimica con passepartout manoscritto, 60x90cm
Soratte 081, 2017, Stampa ink-jet con manoscritto, 30x40cm
Soratte 082, 2017, Stampa ink-jet con manoscritto, 30x40cm
Soratte 083, 2017, Stampa ink-jet con manoscritto, 30x40cm
Soratte 086, 2017, Stampa ink-jet con manoscritto, 30x40cm
Soratte 087, 2017, Stampa ink-jet con manoscritto, 30x40cm
Soratte 088, 2017, Stampa ink-jet con manoscritto, 30x40cm
sorgente  della volpe, 2015, Stampa lambda  su carta chimica con passepartout manoscritto, 60x90cm
Artisti
Roberto Vignoli
Roberto Vignoli
Curatori
Massimo Scaringella
Massimo Scaringella

Con questa mostra Roberto Vignoli inizia una serie di eventi espositivi per festeggiare i suoi 50 anni di attività nella fotografia. Lo spunto di questo primo appuntamento, che dimostra il suo amore e passione per il viaggio e la letteratura (Roberto è anche un valente scrittore oltre che un instancabile viaggiatore del mondo) ci porta a una serie di immagini su due località del Lazio. La città di Fondi verso sud e il mitico Monte Soratte al nord di Roma.

Partendo dal titolo di una raccolta di Poesie di Libero de’ Libero nato a Fondi dal titolo “Solstizio” Roberto Vignoli con le sue immagini ci porta nella piana di Fondi, dove incontrando la poesia di Claudio Damiani “la via dell’acqua. Camminando nella piana di Fondi” che parte dalla antica radice indoeuropea AK “piegare” e lega l’acqua al versare, allo scorrere, al piegare verso il basso. Piegare che è anche quel movimento che "segna il passaggio della materia alla vita" (Theilard De Chardin).

Dice l’artista "per fotografare un territorio fantastico come questo di Fondi, cantato così bene dai versi di tanti poeti, in questo caso bellissimi di Claudio Damiani, mi è difficile resistere alla tentazione di invitare nelle mie immagini, insieme alla terra e l’acqua, due signore lussuose come la luna e la notte. Viene da lontano la passione per le foto della natura con la luce lunare, ed è una passione che ha un pedigree importante.

Anche le immagini sul Monte Soratte, sempre in un sapiente bianco e nero e realizzate con la tecnica della pellicola scaduta, da un’idea del grande fotografo Man Ray, nascono per illustrare il libro di poesie di Claudio Damiani “Ode al Monte Soratte”. Sono i sentieri del Monte che questo poeta percorre quasi quotidianamente, i suoi luoghi di contemplazione, la flora che conosce minuziosamente, i panorami verso il Tevere e tutto attorno con il meraviglioso cielo coperto che incontrammo quel giorno e che fa sembrare il paesaggio un’immensa sala di posa.

Gli scritti rigorosi di Claudio Damiani che accompagnano le immagini " ci parlano di una poesia che coglie l’essenziale valore della vita, umana e non solo, di una poesia che si serve di ogni forma per dare corpo ai corpi vivi, senza mai distrarsi dal procedimento cardine del poetare…" (D. Matronola).

La fotografia diventa sempre più un modo di commentare il mondo. Non più come descrizione dei luoghi o passaggi ma mezzo di espressione creativa in cui viene evidenziata la struttura esistenziale della nostra vita, scavalcando quello che un tempo era il “fatto quotidiano” o il puro mezzo pubblicitario, Veicolo di ricerca psicologica del quotidiano in cui spesso l’umanità è il centro dell’interesse e l’immagine il punto di riflessione.

La realizzazione

Foto Monte Soratte

Realizzate con la tecnica della pellicola scaduta già usata dal grande fotografo americano Man Ray, perché il deterioramento è irripetibile e rende ogni scatto unico.

Tutte le foto sono in formato 29x29 cm su carta 30x40 cm; il poeta Claudio Damiani ha scritto di suo pugno versi sul restante spazio della carta rettangolare quindi l’opera nel suo complesso è da considerarsi 30x40cm.

Foto territorio di Fondi

Realizzate con macchina digitale e lavorate in postproduzione. Stampa su carta chimica 50x75 cm, quindi inalterabile per più di 100 anni, e inserita su passepartout 60x90 cm, su cui il poeta Claudio Damiani ha scritto di suo pugno i versi sul territorio composti appositamente per il libro “Percorsi d’acqua” edito dall’associazione Libero de’ Libero del Comune di Fondi quindi l’opera nel suo complesso è da considerarsi 60x90 cm

Roberto Vignoli è nato a Roma nel 1958, dove vive e lavora. 

ha lavorato con le agenzie fotografiche Image Bank, Action Press, Granata Press, Grazia Neri, MaxPPP, Luz Photo, per 12 anni è stato responsabile degli Esteri all'ufficio fotografico dell'"Espresso", ha fatto più di cento mostre fotografiche in Italia, Francia Ungheria, Argentina, Cuba, Stati Uniti, Turchia e Australia, insegna fotografia di architettura al Centro Sperimentale di Fotografia a Roma e collabora con il quotidiano "La Ragione". Ha pubblicato anche vari romanzi e raccolte di  poesie.