Per Speculum

Per Speculum
La performance art è dal vivo, reale, effimera e rischiosa; non può essere posseduta né riprodotta. È esperienza condivisa tra artista e pubblico, qui e ora, rivelando la fugacità della vita
Giovedì 10 Mar 2022
Orario
20:00
Kou Gallery
Via della Barchetta, 13 - 00186 Roma

La performance art è ora.

La Performance Art è questo

di Marilyn Arsem Traduzione di Daniela Beltrani

La performance art è dal vivo.

La performance art si rivela nel presente.
L'artista si impegna nell'atto di creazione mentre si esibisce.
La manifestazione e il risultato della performance art non possono essere conosciuti in anticipo. La rievocazione di lavori del passato è teatro, non performance art.

La performance art è reale.

La performance art opera a misura d’uomo.
Esiste sullo stesso piano di coloro che ne sono testimoni. L'artista utilizza materiali reali e azioni reali.
L'artista non è altro che se stesso.
Non ci sono confini tra arte e vita.
Il tempo è solo adesso.
Il posto è solo qui.

La performance art richiede rischi.

Gli artisti corrono rischi fisici usando i loro corpi.
Gli artisti corrono rischi psichici mentre affrontano i loro limiti.
Assistere a una performance sfida il proprio senso di sé del pubblico.
La sponsorizzazione della performance art, con la sua imprevedibilità, richiede l'assunzione di rischi.
Il fallimento è sempre possibile.

La performance art non è un oggetto di investimento.

Il lavoro non può essere separato dal creatore. Non può essere trattenuto.
Non può essere conservato.
Non può essere riprodotto.
La performance art è esperienza: tempo, spazio e azioni condivisi tra le persone. La documentazione di performance art risiede nei corpi dell'artista e dei testimoni.

La performance art è effimera.

È un'azione creata da un artista per un tempo e un luogo specifici.
I testimoni sono a conoscenza di un'esperienza unica che non accadrà mai più. La performance art rivela la vulnerabilità della vita.
La performance art ci ricorda che la vita è fugace.
Siamo qui solo ora.