Monocromi contigui riunisce quindici opere che accompagnano il visitatore attraverso le tappe principali della ricerca di Tancredi Fornasetti, offrendo una lettura ampia e articolata dell’evoluzione del suo linguaggio poetico e formale.
La mostra si configura come un percorso che permette di osservare come, negli anni, l’artista abbia progressivamente affinato la propria sensibilità verso la costruzione dello spazio, la relazione tra luce e colore e il ruolo delle geometrie nella definizione della superficie pittorica. Le opere presentate confermano i tratti distintivi del suo lavoro — il rigore compositivo, l’essenzialità cromatica, l’attenzione alla materia e al rapporto tra pieno e vuoto — ma al tempo stesso li rinnovano, introducendo nuove riflessioni legate sia all’attualità sia al suo percorso evolutivo personale e professionale.
In questo scambio permanente tra colore e struttura, tra equilibrio e instabilità, il lavoro di Fornasetti trova una nuova profondità. L’immaginazione architettonica diventa una chiave per abitare il colore, per attraversare le sue stratificazioni e per esplorare quel territorio sottile in cui la pittura si fa spazio, tempo e percezione insieme. Le opere si rivelano così soglie sensibili, luoghi di transizione in cui ciò che è definito convive con ciò che è in divenire, e in cui lo sguardo è chiamato a costruire attivamente ciò che vede.
Monocromi contigui, ripercorrendo l’evoluzione dell’artista, coglie il momento in cui il suo lavoro si apre a nuove possibilità: un punto di equilibrio dinamico in cui passato e presente dialogano, lasciando intravedere le direzioni future della sua ricerca.