A quindici anni prende come soggetto da rappresentare la lattina di Coca-Cola, di cui colleziona vari diversi esemplari, deformandone a volte la struttura o inserendola in contesti arditi per accostamento. Dopo il servizio militare frequenta il Corso di Comunicazione Visiva dell’Istituto di Design Europeo di Roma, iniziando parallelamente a dipingere ritratti su cartone bianco con tecniche miste, fortemente influenzato dalla grafica di Patrick Nagel, dalle copertine di THE FACE e di quelle del magazine INTERVIEW di Andy Wahrol. Negli anni 2000 inizia a sperimentare l’inserimento di pezzi di lattina colorata come riempimento di aree uniformi sui quadri arrivando poi alla realizzazione di mosaici progettati al computer e realizzati con tessere di alluminio ricavato da lattine riciclate. Ha esposto in diverse mostre collettive e personali a Roma, Firenze, Bologna e Venezia.