Simone Bertugno è nato nel 1963 a Roma, dove vive e svolge la sua attività artistica. Compiuti gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Roma (Diploma nella sezione di scultura, 1987) trova nel campo della scultura e del teatro la sua dimensione e la possibilità di realizzare il suo percorso espressivo. Gli è proprio lavorare sullo spazio, la percezione e il suono. Ha al suo attivo diverse esposizioni collettive e personali in Italia ed all’estero; da nominare alcuni : Non-Conference, Future Rhythms, evento collaterale della 56° Biennale di Venezia, a cura di Mike Watson, Antropoluoghi, Nuovi Animali sociali, Installazione in situ e performance, Festival di Villa Ada, Roma, 2015, a cura di Valentina Gioia Levy, In Rimbaud, lecture sonora con Paolo Aita, VIVA, La Nuova Pesa, Roma 2015, Locus Sonus, 2015, mostra personale, Casa delle Letterature, Roma, a cura di Paolo Aita;The Doors of Perception, 2014, mostra personale, INTERNO 14, Roma, a cura di Helia Hamedani; MAAM_eMAAMcipazione / festa d’estate, 2014, Roma, a cura di Giorgio de Finis, Paolo Angelosanto, Lori Adragna & Helia Hamedani; Bâtimentd’Ami, 2013, mostra collettiva allo Studio Campo Boario, Roma, a cura di Alberto d’Amico, Massimo Arduini & Tino Franco; A.R.I.A. Underground – Rosso, 2012, mostra collettiva al Macro, Roma; Fragile per sempre, 2012, mostra collettiva a Palazzo Incontro, Roma ed Ente comunale di consumo, 2011, mostra collettiva al Complesso del Vittoriano, Roma, tutti e due a cura di Claudio Libero Pisano. Nel 2010 è l’ospite della prima stagione dei Martedì Critici, il celebre art-talk curato da Alberto Dambruoso. Con la Galleria VM21 di Roma (Micol Veller e Maurizio Minuti): MiArt 2010, Fiera d’arte contemporanea di Milano e mostra collettiva in galleria (2009-2010); MATERMATERIA, nel 2009, mostra personale al Museo del Burcardo, Roma, a cura di Magali Moulinier; Sagome 547, 2007, mostra collettiva al Ministero degli Esteri – La Farnesina, Roma, a cura di Horti Lamiani – Bettivò; Com. plot S.Y.Stem – Glac – Altre visioni, Libertà Politica e Territorio, 2006, Padiglione del Venezuela,10a. Mostra internazionale di Architettura – Biennale di Venezia e Com.plot City, 2003, installazione collettiva, Acquario romano, Casa dell’architettura, Roma. E seguito da Giuliana Stellaper le mostre : Mattatoio 2, mostra collettiva, Ex Mattatoio di Albano, Roma, Contestura, mostra collettiva, Ex Convento di San Salvatore in Lauro, Roma, Visioni Successive, mostra collettiva, Ex Chiesa di San Rita, Roma e Gruppo Filtro, mostra collettiva, Teatro degli Artisti,Roma, tutte e quattro a cura di Giuliana Stella (2000- 1996). Nel 1995 Le Ombre delle Idee, mostra personale, Ex Convento di Sant’Agostino, Pietrasanta e Toward a more perfect union, San Francisco Prize, Concorso e mostra del progetto dI scultura monumentale per la risistemazione della Union Square di San Francisco. L’esordio nel 1987 con Fiumara d’Arte, mostra collettiva, Galleria Banchi Nuovi, Roma, a cura di Filiberto Menna. Oltre le altre varie mostre, dal 1989 ad oggi ha dedicato una quantità ragguardevole di lavori al teatro, tra i quali la realizzazione di 75 maschere per il Don Giovanni di Mozart diretto da Mario Martone al Teatro San Carlo di Napoli (2002). Come scenografo, una delle esperienze più interessanti è nata dall’incarico della direzione artistica e dello sviluppo di due progetti da realizzarsi per l’EXPO 2002, l’Esposizione nazionale svizzera, e, dopo, la scenografia della mostra 10¦10 a Docks En Seine, Parigi, commissionata dal Musée de design de Lausanne-Mudac, Svizzera (2010). Come pittore, è presente in collezioni pubbliche e private con numerosi dipinti realizzati per diversi committenti. Artista poliedrico, è inoltre compositore e ha al suo attivo numerose creazioni musicali: ha lavorato per due documentari di Carlo Lizzani, compone colonne sonore per sonorizzazioni e trasmissioni televisive. Dal 2008 entra nel gruppo EPSILON INDI, come autore, compositore e polistrumentista. Lo stesso anno realizza la colonna sonora, con Sergio de Vito (Epsilon Indi) del lungometraggio di Giuseppe Gaudino e Isabella Sandri Per questi stretti morire presentato alla 67a Mostra del Cinema di Venezia, sezione Orizzonti, in concorso nel 2013 al Parma International Music Film festival.