Silvia Iorio

Silvia Iorio

Da ragazza frequenta con assiduità la necropoli etrusca di Cerveteri, dove scopre un’intima vicinanza con la natura atemporale del luogo, che ispira le sue prime miniature. Colleziona con passione rari esemplari di meteoriti rinvenute in Umbria, proseguendo così la straordinaria raccolta del nonno. Dopo aver trascorso due anni in Costa Azzurra rientra in Italia e avvia la sua ricerca artistica prendendo spunto dai suoi studi in Biologia Molecolare. Comincia a dipingere usando mezzi di contrasto del Centro Nazionale Ricerche (CNR) e accede al Sincrotrone dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (LNFN). In seguito, la frequentazione di planetari e centri d’osservazione astronomica le fanno scoprire la dimensione macro dell’esistenza.

Tra le mostre personali e collettive di particolare rilievo, si segnalano: TransFormAktion, Kulturhaus III&70, Hamburg (2013); Eau d'Etoile, Aleteia Communication, Roma (2013); Re-Generation, MACRO, Roma (2012); Expanding on the Expansion of the Universe, Galleria Il Segno, Roma (2012); Age of Time. Edge of Space. 12º Rendez-Vous mit Kunst, Berlino (2012); Odysseia, Galerie Mario Iannelli, Berlino (2011); Sorry, We're Open!, London Metropolitan University in partnership con Whitechapel Gallery, Londra (2010); Chromatèma, Auditorium Parco della Musica, Roma (2007); N-Kiloton, 51ª Biennale di Venezia, Venezia (2005); Farmacopea, Palazzo delle Esposizioni, Roma (2003).

Artista aggiornato il 28 Febbraio 2022 - 15:49