Niccolò Fornari (Roma, 1996) è un artista visivo non figurativo, la cui ricerca pittorica si estende anche all’arte testuale.
La sua pratica si sviluppa intorno a un’indagine introspettiva, focalizzata sull’analisi dei propri flussi emotivi e delle oscillazioni interiori, che ama definire “andamenti”. Questi stati vengono espressi attraverso l’interazione tra segno, grafia e colore, in una pittura gestuale e testuale, che alterna densità e rarefazione in un dialogo continuo tra conscio e inconscio.
Dopo essersi diplomato nel 2015 al Liceo Linguistico Europeo, si avvicina inizialmente all’architettura e al fashion design, esperienze che contribuiscono alla costruzione del suo linguaggio visivo, segnato da un senso della struttura e della composizione.
La dimensione progettuale infatti resta un elemento costante, anche se traslato in chiave pittorica, nella costruzione delle sue realtà.
Nel 2024 consegue la laurea in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, sotto la guida dei professori Giuseppe Di Lorenzo e Sergio Sarra. La sua tesi è dedicata all’analisi dell’opera di tre maestri dell’espressionismo astratto che considera referenti del proprio percorso artistico: Willem de Kooning, Emilio Vedova e Franz Kline, con un approfondimento sul loro impegno radicale verso una pittura che supera i confini del figurativo, aprendo a nuove possibilità espressive e comunicative.
Nel dicembre 2024 inaugura la sua prima mostra personale presso lo spazio espositivo di Fiorano, parte della Gallerja diretta da Alessandro Boncompagni Ludovisi, acura di Ofelia Sisca. Nello stesso anno partecipa al concorso YICCA – International Contest of Contemporary Art, ampliando la propria visibilità nel contesto artistico.
Il suo lavoro continua a svilupparsi in una tensione costante tra impulso e riflessione, tra scrittura e gesto, mantenendo viva una ricerca che affonda nel personale per aprirsi a una dimensione universale.