Piotr Hanzelewicz

Sotto le stelle

Sotto le stelle
La moneta emerge come simbolo duale, materiale e ideale, stimolando riflessioni sul possesso, il valore e i desideri umani, rivelando dimensioni nascoste di significato e sublimazione che spesso sfuggono all’osservatore
06 Nov-03 Dic 2014
Vernissage
Giovedì 06 Nov 2014 17:00-23:00
Spazio Menexa
Via di Montoro, 3 - 00186 Roma
Artisti
Piotr Hanzelewicz
Piotr Hanzelewicz

Piotr Hanzelewicz ci fa riflettere che la moneta è uno degli ultimi simboli rimasti. Da questo la moneta ricava una dimensione di doppiezza, che incanta sempre per la sua natura bivalente. Infatti se la moneta ha una dimensione ideale connessa alla possibilità di fare e possedere, d’altra parte ha una materialità e presenta delle soluzioni formali che non possono essere trascurate. Piotr Hanzelewicz interviene quindi dall’esplorazione delle caratteristiche fisiche di questi oggetti. Nascono così le ossidazioni, che ci presentano delle monete stanche del loro rappresentare, e quindi si rassegnano a una cancellazione.

Anche le valenze formali sono investigate da Piotr Hanzelewicz, così a causa dell’automatismo funzionale che guida il nostro quotidiano contatto con il denaro, normalmente trascuriamo la sua effigie. Dimentichiamo così che il denaro è popolato di figure, architetture, numeri e simboli. Piotr Hanzelewicz ci costringe e a riflettere su ciò che non vediamo, nonostante stia continuamente nelle nostre mani. In questo modo scopriamo che dietro l’implacabile monumento al valore eretto dalla moneta, ci sono segni la cui irrazionalità e inverosimiglianza è evidente.

Allo stesso modo le prodigiose valenze simboliche della moneta non sono dimenticate. Infatti nonostante l’identità tra moneta e potere non sia poi così diretta, viene accettata, al contrario, con spontaneità e naturalezza da tutte le società. La moneta dunque è riconosciuta come emblema di un desiderio che trova immediata realizzazione proprio col suo possesso.

In questa mostra Piotr Hanzelewicz giunge a conclusioni che riguardano l’umanesimo più che l’economia. Come l’uomo deve lavorare per dare identità al suo ideale, anche il denaro deve subire una sublimazione per riuscire a rappresentare i nostri sogni. Un’operazione apparentemente semplice come la detenzione e l’uso del denaro suscita così una serie di passaggi mentali, legati alla materia, al possesso e al simbolo, di cui normalmente ci sfugge la portata. Questa esposizione ci invita a riscoprirli.

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