Bolognese di nascita ma romana di adozione, ha sviluppato un suo filone di ricerca sulla tematica delle relazioni umane, del gioco e dello sport.
Protagoniste dei suoi quadri sono sempre le interazioni tra individui, spesso descritte in maniera ironica, mettendone in evidenzia vizi e stranezze; altre volte descritte in modo quasi sognante, in un’ atmosfera di tempo sospeso.
“Il tema dello sport - uno dei più ricorrenti - è in realtà spesso un pretesto per parlare di ciò che accade oggi, e, alla luce dei valori che esso insegna, contrapporlo all’individualismo imperante”.
Attraverso il gioco, l’ artista ci propone una dimensione più umana in cui vivere, dove “lo scontro è solo per finta”, perché ci sono regole condivise, fair play e rispetto per l’ avversario.
La tecnica che predilige è olio su tavola. “Il legno è un materiale che si presta a diventare parte integrante dello sfondo e dei personaggi, creando senza sforzo un’armonia naturale”.